Come tante passioni si rivelano da bambini agli occhi di un attento osservatore, in realtà negli anni sessanta e settanta in montagna a 1200m, ancora si cresceva all’aperto in tutte le stagioni. Durante le estati noi bimbi venivamo invitati o “ingaggiati” per la raccolta del fieno, che divertimento, era un modo per giocare e stare insieme! Al mattino zainetto in spalla di spesso cotone e corde color nocciola cucito dalla mamma, conteneva il panino, la frutta e acqua da bere. A piedi ci si incamminava felici per raggiungere il fienile e i prati dove avremmo passato la giornata. Dopo la falciatura fatta dagli adulti si spargeva bene il fieno sul prato a essiccare, poi, dopo alcuni giorni aiutavamo a fare i “covoni”, venivano piantati nel terreno dei pali di legno con dei braccetti di rami dove veniva appoggiato il fieno e lasciato seccare. I prati erano ripidi e per portare il fieno nel fienile si preparavano in alto nel prato dei fazzoletti di juta, vi si poggiava il fieno tolto dai covoni, si piegavano e si legavano gli angoli a formare il “Čésu” ci si sedeva sopra e via giù lungo il pendio si scivolava fino alla porta del fienile! Quanti salti sul fieno per pressarlo per farne stare tanto, ecco i bagni di fieno si facevano naturalmente (la nostra SPA). In quel frangente mi perdevo a inseguire farfalle a osservare i fiori e imparare i loro nomi. Anche mia madre e mia nonna paterna mi mandavano nei prati o nell’orto a raccogliere piante che poi essiccavamo sui fogli di carta da pacchi in soffitta pronte per le tisane dell’autunno e inverno. Così tarassaco, ortica, iperico, melissa, calendula, malva, achillea, tasso, barbasso, arnica e tante altre piante officinali erano famigliari.

Durante l’adolescenza sono diventata vegetariana perché non sopportavo sapere di mangiare animali mentre è proseguito il mio interesse per qualsiasi argomento legato al naturale, piante, alimentazione, oli essenziali, fiori di Bach.

Dopo la maturità artistica ho conseguito il diploma di Erborista alla facoltà di farmacia a Urbino e ho iniziato a lavorare in Erboristeria, era il 1987! In seguito ho frequentato la scuola di Naturopatia Luigi Costacurta a Trento e approfondito le conoscenze attraverso corsi di medicina Cinese, Ayurveda per avere così una visione più ampia dei metodi con cui l’uomo da millenni provvede alla propria cura. Gli interessi in questo campo sono sempre molti, vari e in continua evoluzione. I miei interessi sono sicuramente incentrati sugli studi scientifici per quanto riguarda piante e derivati ma sono affascinata anche dalla sfera esoterica che è sempre parte di noi, pratico esercizi spirituali, mi piacciono molto le pietre dure e mi diverte molto proporre i rimedi floreali secondo Bach.